La prima volta che ho sentito nominare Love Song ho pensato alla canzone dei The Cure tratta dall’album Disintegration (che ho in cuffia anche adesso, perché sono una maniaca di queste cose che si sfiorano a vicenda); si presenta bene, ho pensato, da vera ragazzetta wannabe anni 90.

Dopo averlo letto devo dire che mi è successa una cosa molto interessante: ora tutte le volte che ascolto la canzone dei Cure penso al libro, un ribaltamento interessante e che mi fa un po’ sorridere. Whenever I’m alone with you, You make me feel like I am home again.

Ci sono due cose che vorrei dire sul libro di Federico Novaro, la prima è: dovrebbe essere letto da tutti, donne, uomini, bambini, vecchine, vecchietti, professori, politici etc. etc. la seconda è che vorrei aver avuto due papà così, che mi spiegassero il mondo con questi occhi.

Più Love Song, meno odiosi politicanti che si ostinano a parlare di cose che non conoscono.

C’è un po’ di tutto, il racconto di una bellissima storia d’amore, sguardi lucidi al mondo e alla storia con quel pizzico di ironia che ti strappa sempre un sorrisetto ed introspezione a badilate. Ci sono cose difficilissime spiegate in modo facilissimo che ti senti anche un po’ sciocco a non averle capite prima. Poi c’è amore, proprio un casino di amore che esce da tutte le parti e non ci puoi proprio fare niente.

Ci ho messo esattamente 72 ore a leggere Love Song, ma credo che se non dovessi dormire nè studiare e fare quelle cose inutili come mangiare me ne sarebbero bastate meno di 24.
Direi che vale otto stelle su dieci, abbondanti.

Ne potete leggere un’anteprima qui.

Francesca Morini è un essere umano di una ventina di anni circa che studia Comunicazione, nel tempo libero legge, disegna e va a caccia di fumetti. Convinta di essere un Tyrannosaurus Rex, a niente è servito spiegarle che sono estinti ormai da millenni.