Forza Nuova difende i bambini dall’omosessualità

 

S. Ambrogio è stato una delle più importanti personalità politico-religiose del IV secolo. Vescovo di Milano e oggi suo patrono viene spesso rappresentato con il simbolo del miele per la dolcezza delle sue parole e prediche. Ai nostri giorni a raccogliere il suo testimone si è autocandidata Forza Nuova, erede a suo dire delle virtù del santo “in attesa che la Chiesa Milanese ritrovi il coraggio del nostro Santo Patrono, Ambrogio, e decida di combattere la Buona Battaglia in difesa dei Suoi figli”. E che cosa, nel concreto, si è pensato di fare per sostenere la responsabilità di una così importante eredità? Una campagna contro l’omossessualità, ovviamente… All’esterno di diverse scuole milanesi sono comparsi manifesti con un chiaro invito: “Mamma, papà. Segnalate le iniziative di propaganda omosessualista nelle scuole dei vostri figli”. Accanto ad una fotografia di una coppia di genitori con un bambino ci sono numeri di telefono e un contatto mail per le segnalazioni (che in casi come questo si chiamerebbero delazioni o denunce). La volontà è quella di realizzare un “libro bianco dell’aggressione della teoria del ‘gender’ scritto assieme ai genitori milanesi” per denunciare “la facilità con cui vengono accettati, autorizzati ed imposti seminari, interventi o proposte (dis)educative”. Se per ora le scuole che hanno visto comparire i manifesti sono poche, l’intenzione è di coprire tutta la città: “nelle prossime settimane l’operazione proseguirà coprendo entro Natale tutti i plessi scolastici di primo e secondo grado della nostra città”.

BANDIERE-FORZA-NUOVA

La campagna ha un chiaro riferimento alle vicende che hanno colpito la curia milanese nelle scorse settimane. L’episodio è ormai famoso: la Diocesi ambrosiana scrive a tutti gli insegnanti di religione (che nelle scuole dello stato laico italiano vengono scelti sostanzialmente di comune accordo con la sola Chiesa cattolica) perchè segnalino quali istituti si occupano di temi legati all’omosessualità. La circolare sparisce prima di divenire pubblica, ma molti insegnanti l’hanno già stampata e la Curia, per voce dello stesso Cardinale Scola, è costretta ad una imbarazzante retromarcia. Un pasticcio che lascia ancora qualche perplessità e che pone il fianco a chi come Forza Nuova (in maniera del tutto strumentale e inappropriata) si sente in diritto di condurre battaglie con l’ipocrita etichetta di “difesa della famiglia”.

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