1- #Spiritday

È partito il conto alla rovescia ufficiale per lo Spirit Day, la più grande e nota campagna anti-bullismo al mondo volta all’ accettazione dei giovani LGBT; come sempre, si terrà il 15 ottobre. Ogni anno, lo Spirit Day vede la partecipazione di celebrità, aziende, media, associazioni sportive, scuole, istituzioni religiose, punti di riferimento nazionali, e il tutto è reso possibile dal generoso sostegno organizzativo ed economico di Target e Wells Fargo, così come dei partner ufficiali: Google, NBA, NFL, WNBA, e WWE, e dei partner di supporto: Barilla, Chobani, Kirkland & Ellis, e Toyota Financial Services che finanziano e danno vita al progetto “tutto in viola”, per indicare una posizione unitaria contro il bullismo scolastico omofobico.

2- Network Responsibility Index

Fresca fresca di mattinata è la publicazione su GLAAD dei risultati del Network Responsibility Index (NRI), nella sua nona edizione. Il rapporto mappa la quantità, la qualità e la diversità della rappresentanza LGBT nelle televisioni americane.
E a noi ci piace perché siamo in trepidazione per l’attesa del nostro Diversity Media Award 2015!
I gradi di “eccellente”, “buono”, “adeguato” o “mancanza” vengono assegnati in base alla qualità e alla quantità relativa alla rappresentazione LGBT all’interno della programmazione originale di ciascuna rete: il NRI ha esaminato l’originale programmazione in prima serata sulle cinque reti di trasmissione e 10 reti via cavo degli Stati Uniti dal 1 ° giugno 2014 al 31 maggio 2015.
Ecco i risultati:
Good: ABC, CW, FX, HBO, MTV, Showtime
Adequate: CBS, NBC, TLC, TNT, USA
Failing: A&E, History
Quale è la rete che tratta meglio I contenuti LGBT quest’anno?
ABC Family e FOX che hanno ricevuto “Excellent”!

3- Il trailer di “The Danish Girl”

La pellicola di Tom Hooper è già sulla bocca di tutti: non vediamo l’ora che esca il film ma dovremo aspettare nelle sale italiane fino a febbraio 2016. Per ora ci godiamo l’appena uscito trailer ufficiale di The Danish Girl con il bravissimo Eddie Redmayne (ricordate La teoria del tutto?). Il film racconterà la storia di Lili Elbe, la prima transgender ad essersi sottoposta ad operazioni chirurgiche per la riassegnazione del sesso, una scelta più che mai coraggiosa nel 1920. La scelta di Eddie Redmayne, però, non ha mancato di suscitare polemiche: è giusto che nel 2015 gli attori cisgender vengano sistematicamente preferiti a quelli transgender, anche quando si parla di tematiche T? (a questo proposito l’articolo Hollywood Is Ready For Trans Characters, But Not Trans Actors)

Ecco il trailer:

4- La prima dipendente transgender della Casa Bianca

Raffi Freedman-Gurspan è stata scelta come direttore delle risorse umane della Casa Bianca. È la prima volta che accade che la White House inserisca nel proprio organico una transgender: un passo enorme per i diritti civili e le libertà che dimostra come il presidente Obama sia sempre più attento alla lotta ai diritti LGBT.

5- “Modulo di autocertificazione di famiglia omogenitoriale” a Bologna

Un altro passo verso i diritti delle coppie gay e delle loro famiglie è stato fatto: Bologna anticipa la politica nazionale, e dopo avere dato il via alle trascrizioni dei matrimoni egualitari contratti all’estero, ha introdotto il “Modulo di autocertificazione di famiglia omogenitoriale”. Il nuovo modulo adottato dal Comune di Bologna permette alle coppie gay e lesbiche con figli di autocertificare la propria formazione familiare ai fini della gestione della vita scolastica dei figli. Sebbene non ci sia ancora una legge dello Stato che riconosca il genitore non biologico come genitore con uguali diritti, le famiglie che abitano a Bologna saranno più agevolate: firmare le giustificazioni, andare a prendere i figli a scuola, autorizzare le gite e parlare con gli insegnanti non sarà più un problema.
Bologna number 1 nei diritti LGBT in Italia!