The Sleeper and the Spindle

 

La fine di ottobre per molti coincide con i preparativi per festeggiare la notte di halloween. Quale miglior periodo quindi per l’uscita della nuova graphic novel di Neil Gaiman, uno dei più noti e fortunati autori fantastici in attività, già famoso per la serie a fumetti The Sandman e i romanzi Stardust, American Gods, Coraline, and The Graveyard Book.Charcoal_pencils_051907 La sua nuova fatica si presenta con il titolo The Sleeper and the Spindler e in questa occasione lo scrittore britannico è stato affiancato da Chris Riddell, che ha realizzato tutte le illustrazioni. L’aspetto più singolare dell’opera, che non ha certo mancato nel colpire immediatamente l’opinione pubblica, è già ben intuibile dal titolo. La vicenda ha infatti come protagonista una giovane regina che, alla vigilia del proprio matrimonio, decide di partire per una pericolosa missione. Accantona l’abito nuziale in favore dell’armatura e si fa guidare da una schiera di coraggiosi nani lungo gallerie che dal cuore delle montagne portano ad un mondo fatato. Lì giace addormentata una principessa vittima di un incantesimo, che la regina è decisa a spezzare. sleeper-and-the-spindle-gaiman-riddell-bloomsbury-cover-1Si tratta quindi di un’avventura nella quale nessun principe azzurro salverà dal pericolo le ragazze in difficoltà, ma saranno loro stesse ad affrontare ogni avventura e a vivere una relazione sentimentale (certe regole non cambiano mai e infatti per spezzare l’incantesimo l’unico modo resta quello del bacio appassionato). Tra i primi commenti di lode a Bloomsbury, la casa editrice regista dell’operazione, segnaliamo quello di Susan Dickson dell’importante organizzazione Diversity role models, particolarmente attiva negli ambiti dell’educazione per l’infanzia e dei diritti LGBT: “In una società che ha introdotto il matrimonio egualitario, è importante che i nostri film, libri, spot pubblicitari e show televisivi mostrino coppie dello stesso sesso sotto una luce positiva e di amore. The Sleeper and the Spindle vuol dimostrare semplicemente che non tutte le principesse vengono svegliate da un principe e questo aiuterebbe i bambini a comprendere meglio tutti i differenti tipi di relazione”.

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